La dichiarazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’anniversario di Marzabotto.
In occasione dell’Anniversario di Marzabotto, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato una dolorosa pagina di storia dell’Italia ricordando come nelle terre della tragedia siano “piantate le radici della Costituzione repubblicana“.
Anniversario Marzabotto, Mattarella: “La Repubblica si inchina alla memoria di centinaia di donne e uomini, di bimbi e anziani, barbaramente uccisi”
“Lo sterminio degli innocenti che le SS compirono 76 anni or sono nelle terre attorno a Monte Sole ha impresso un segno così profondo e doloroso nella storia del popolo italiano che nulla e nessuno potrà mai cancellare. La Repubblica si inchina alla memoria di centinaia di donne e uomini, di bimbi e anziani, barbaramente uccisi secondo una logica di annientamento che travalicava persino gli orrori della guerra combattuta”, esordisce il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’anniversario di Marzabotto.
“Le squadre naziste, accompagnate da guide e informatori fascisti si resero responsabili di molteplici crimini nei mesi del loro arretramento sull’Appennino Tosco-emiliano. Tuttavia, Marzabotto e le aree dei comuni di Monzuno e Grizzana Morandi divennero teatro di uno degli eccidi di civili più spaventosi, più disumani che l’Europa abbia conosciuto durante il secondo conflitto mondiale. Ma quelle vite tragicamente spezzate, quel dolore straziante dei sopravvissuti, sono diventate le basi di un riscatto popolare, di una liberazione, di una lunga stagione di democrazia, benessere, pace”.
Matarella, “A Marzabotto e Monte Sole sono piantante le radici della nostra Costituzione repubblicana”
“A Marzabotto e a Monte Sole sono piantate radici robuste della nostra Costituzione repubblicana, le quali alimentano i principi di convivenza, di libertà, di uguaglianza tra le persone, di giustizia sociale, da decenni patrimonio della comunità nazionale e motore del nostro modello civile. Al tempo stesso, quelle radici portano linfa alla comune casa europea, all’Europa unita nelle diversità, ma anche nella civiltà dei diritti inviolabili della persona, nella cooperazione, nella solidarietà, che deve sempre prevalere sui rigurgiti di egoismo”.
Di seguito il testo integrale del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.